Istituto Italiano di Archeologia Sperimentale


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Monte D'Accoddi

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Monte d'Accoddi
(Sassari)

Dal 1988 al 2001 lo I.I.A.S. ha intrapreso, per conto della Soprintendenza Archeologica di Sassari e Nuoro, i lavori di ricerca nell'area archeologia di Monte d'Accodi.


Sull'area successivamente occupata dal Santuario omonimo sono stati individuati due villaggi: il primo certamente di etā neolitica (V mill. a.C.), l'altro invece databile tra la fine del neolitico e l'inizio dell'Eneolitico (IV mill. a.C. - prima parte del III mill. a.C.) con capanne elevate su uno zoccolo in muratura.


Al di sopra dei villaggi si impianta l'area sacra: menhir, omphaloi e lastre sacrificali e poi il monumento tronco-piramidale. Il santuario di Monte d'Accoddi era costituito da una piattaforma quadrangolare sulla quale si elevava una cella rettangolare a cui si accedeva attraverso una lunga rampa. La cella rettangolare soprastante ha restituito inequivocabili tracce d'intonaco parietale di colore rosso.


Una radicale ristrutturazione si rese necessaria dopo la distruzione, probabilmente per incendio, della cella e dopo una serie di crolli dei muri perimetrali.
Fu ampliato il basamento, creato un nuovo tumulo posto al di sopra della prima piattaforma con la funzione di coprire le macerie della precedente cella, una nuova rampa di accesso e una nuova piattaforma su cui fu probabilmente posta la nuova cella.







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